BLUES

THE BLUES
Il Blues è la musica che sognano gli angeli, perchè questa non si ascolta in paradiso, perchè il blues non è la musica dei vincenti. Il blues lo sognano anche all'inferno perchè è l'eco della malinconia della grandezza mai avuta. Il blues si ascolta in quel tratto di strada che va dal paradiso all'inferno, per ciò, chi ama il blues resta in viaggio, l'esilio è la sua patria, non ha bisogno di arrivare in cielo, non sente il merito di andare all'inferno, resta sul ciglio della strada e senza metà si gode sempre il panorama. Il Blues è la vittoria dei perdenti, è il suono glorioso degli sconfitti, il blues non è fatto per gli dei, le sue note e vibrazioni non accordano con l'odore dei potenti, ecco perchè gli dei di nascosto ascoltano soltanto il blues, non possono averlo, non possono comprenderlo, il blues li irrita; il blues ha odore di umiltà, non va d'accordo con l'arroganza; il blues è il pane degli affamati di semplicità.

«Se non conosci il blues… allora è inutile prendere in mano la chitarra e provare a fare il chitarrista rock, o di qualsiasi tipo di musica popolare»  Keith Richards. 
Chuck Berry and Keith Richards, 1986 
(Photo by James Fraher/Michael Ochs Archives/Getty Images)

BLUES ON THE ROAD
Aveva ben compreso  Jim Morrison del perchè il blues è uno stare in viaggio nel bel mezzo della strada quando disse: "Non ascolto spesso la musica rock. Mi piace cantare il blues, quelle lunghe tirate libere senza un inizio o una fine predefiniti: a un certo punto il pezzo prende una certa piega e io non faccio che improvvisarci sopra. Tutti in assolo. Mi piace questo tipo di canzone: attaccare con un ritmo blues e vedere dove ti porta".


DIALOGO CON L'ANIMA
Altrove abbiamo spiegato come la musica dei primi schiavi neri ci hanno date le 3 fondamenta musicali del rapportarsi umano a livello psicologico: Parlare con gli altri (Jazz), parlare con Dio (Gospel) e parlare con se stessi (Blues), per questo diceva  Jimi Hendrix:  "Il Blues è facile da suonare, ma difficile da provare". Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d'America. E' una musica che nasce nel dolore, è un parto vuoto, un lamento, un grido silenzioso di libertà. 

"Sentivamo musica nera suonata da bianchi. La musica che abbiamo fatto coi Black Sabbath ha le radici in quel periodo, in quel tipo di musica. Se senti War Pigs, probabilmente non è che un blues. Suonato in modo un po' particolare, certo" —  Ozzy Osbourne

"Per me, i Sabbath sono sempre stati un'heavy blues band. Tutto ciò noi eravamo. Abbiamo incorporato gli elementi blues e li abbiamo resi più pesanti". —  Geezer Butler

BLUE NOTE
Due sono le caratteristiche del Blues: la prima ha una radice religiosa (di cui parleremo nella musica Spiritual o Gospel) ed è la struttura "antifonale" (erano recite di culto a cui una voce faceva un richiamo e tutta la comunica faceva un responso) e la seconda è la cosiddetta Blue notes, per capirla dobbiamo ricordare che la musica africana è pentafonica (ha 5 note) per di più è priva di semitoni, in questo modo quando si deve fare un tritono (passaggio da una nota all'altra con la distanza di 3 toni) si tende a glissare, si sente nelle canzoni un calo ritmico, sono quelle canzoni dove ti fanno sentire un ritmo quasi depresso, un eclissarsi, infatti per questo gli americani la chiamavano Blue (triste, depresso, malinconico) oppure "worried" note (nota preoccupata). Pensate che questo intervallo è una delle maggiori dissonanze della scala diatonica, e durante il medioevo era chiamato diabolus in musica, perchè se ripetuto costantemente, anche per l'udito più fine, è difficile comprendere  se l'intervallo è ascendente o discendente. 
Ma il nome del blues ha un altra origine:


BLUES ED ASTINENZA
"Il Blues è perdere qualcuno che ami e non avere abbastanza soldi per immergerti nel bere" questa frase di Henry Rollins coglie il senso originale del blues che era lo stato di alterazione mentale dovuto all'astinenza dell'alcool, si diceva: "to have the blue devils" (letteralmente: avere i diavoli blu) col significato di "essere triste, agitato, depresso", qualcosa di simile in italiano è il detto "avere un diavolo per capello". Dopo la guerra di secessione americana, le espressioni "to be blue"/"to have the blues" (essere blu/avere i blu) vennero ad indicare uno stato di sofferenza, di tristezza o di malinconia, distaccato dall'originaria associazione con l'ubriachezza.  A quel punto i due significati (extramusicale e musicale) si fusero, e divenne comune dire il musicista blues suonava o cantava per "liberarsi dei blues". 

Per me Robert Johnson è il più importante musicista blues mai vissuto. Non ho mai trovato nulla di più profondamente intenso. La sua musica rimane il pianto più straziante che penso si possa riscontrare nella voce umana.“ 
 Eric Clapton

BANJO E BLUES
Dopo l'abolizione della schiavitù era consentito per i neri comprare più strumenti, molti di loro non si potevano permettere neppure il loro tradizionale Banjo africano. La sua caratteristica preminente è costituita da una pelle tesa su una cassa circolare costruita come un tamburo, con un meccanismo per regolare la tensione della pelle, dotata di un manico con quattro corde lunghe e una più corta, suonata dal pollice, usata come bordone acuto. Oltre il Banjo i neri iniziarono a suonarlo insieme alla chitarra e all'armonia, sono i 3 strumenti chiavi del primo blues chiamato COUNTRY BLUES (nacque inoltre prima del BLUES CLASSICO ma venne riconosciuto solo dopo). Blues di Campagna, così chiamato perché nato nelle campagne del sud degli Stati Uniti, in particolare alla foce del Delta del Mississipi. Non avevano speranza di ottenere il successo nelle metropoli, perché cantavano forzando un suono nasale talvolta fastidioso; inoltre erano tutti maschi (il blues classico sarà esclusivamente femminile, una donna accompagnata da un orchestra, basta ricordare nomi come Ma Rainey, la cui pupilla è la celebre Bessie Smith, con Ida Cox, Sarah Martin e Trixie Smith). 

LA MADRE DEL BLUES
Nata nel 1886 a Columbus, in Georgia, all'età di quattordici anni si unì ad un gruppo teatrale itinerante di vaudeville. Ma Rainey, nome d'arte di Gertrude Pridgett, quando le chiesero che genere di musica stesse suonando, coniò il termine Blues. Il primo disco risale al 1923 e fino al 1928 aveva già registrato più di 100 canzoni tra cui la sua famosa  "Ma Rainey's Black Bottom" (il Culo Nero di Ma Rainey) che divenne anche il nome di un opera di teatro di August Wilson sulla vita degli afroamericani e poi divenne nel 2020 anche un film che racconta il suo modo di vivere la musica e le prime registrazioni di dischi in un ambiente razzista e commerciale. 
Fu una delle prime cantanti blues di professione ed ha avuto un'importante influenza su altre donne che in seguito si sono dedicate a questo genere di musica, perchè il blues essendo ribellione non poteva non essere anche canato da donne una cosa davvero rivoluzionaria per quell'epoca. Basta pensare al testo della canzone Il culo Nero di Ma Rainey, una chiara allusione al richiamo sessuale della donna che seduce l'uomo:

Early last morning 'bout the break of day
Grandpa told my grandma, I heard him say
Get up and show your old man your black bottom
I want to learn that dance
Now I'm gonna show y'all my black bottom
They stay to see that dance
Wait until you see me do my big black bottom
I'll put you in a trance

BESSIE SMITH, L'IMPERATRICE DEL BLUES
"Prima di mettersi a cantare, Bessie Smith volle bere. Chiese un bicchiere di gin puro e in una sola sorsata ne ingollò quasi una pinta. Poi, mentre una sigaretta accesa le penzolava da un angolo della bocca, si immerse, proprio si immerse, nel blues, accompagnata da Porter al piano. Io sono sicurissimo che nessuno di quelli che erano presenti quella sera la dimenticherà mai. Quella non era una attrice che imitasse le sofferenze di una donna: non c'era nessun artificio in lei. Era la realtà: una donna che si apriva il cuore con un coltello per metterlo bene in mostra davanti a tutti noi, per farci soffrire quello che soffriva lei, per trascinarci con una ferocia ritmica che si faceva fatica a sopportare".  
  Carl van Vechten


WHITE MINSTREALS, BLUES COUNTRY E BLUES CLASSICO
La nascita dei White minstreal, spettacoli in cui i bianchi si dipingevano di nero per imitare la grandezza della musica blues, ma a volte anche ridicolizzandola, era un fenomeno ben noto all'epoca che diede spazio pro alla musica e contro al razzismo. Il blues country invece era tipico maschile,  uomini solitari, cantastorie, una chitarra ed accompagnati talvolta da un armonica; incarnava lo spirito più crudo rude ed originale del blues, infatti venivano chiamati bluesman, degli artigiani della musica aspra e rudimentale. Il blues classico era femminile, donne accompagnate da orchestre che si esibivano come accompagnatrici di ouverture in teatri, circhi e diversi tipi di varietà. 

SULL'ARMONICA ... 
 "La cosa è un po' vaga ma diciamo che a differenza di tutti io soffiavo più note di quante ne aspirassi. Ovviamente il modo corretto di suonare l'armonica blues era quello di Little Walter o Sonny Boy Williamson, i quali aspirano la maggior parte delle note; io invece di preferenza soffiavo, perché ero l'unico a fare una cosa del genere. Ecco come venne fuori il mio caratteristico sound di armonica e chitarra, che non avevo mai sentito fino ad allora: quasi per caso…"
   Bob Dylan

"Le due forme indigene di musica dominanti in America sono la black music/blues e il folk, che è stato importato dall'Europa e che potremmo chiamare country music, il sound acutamente malinconico del West Virginia. Penso siano le due principali radici della musica americana moderna.
I Doors sono un gruppo orientato al blues, con una notevole dose di rock e alcuni elementi di jazz, pop e sonorità classiche. Fondamentalmente siamo una blues band bianca".
 Jim Morrison


E quando tornerete a casa dite | Ho sentito cantare un angelo | 
Con le ali di marmo e raso | 
Puzzava di whisky era negra puttana e malata | 
Dite il mio nome a tutti, non mi dimenticate | 
Sono la regina di un reame di stracci | 
Sono la voce del sole sui campi di cotone | 
Sono la voce nera piena di luce | Sono la lady che canta il blues | 
Ah, dimenticavo… 
e mi chiamo Billie | Billie Holiday

Billie Holiday in NYC Print (1949) by Herman Leonard



Lunedì. 
Comunque nel frattempo è stata trovata la spiegazione scientifica 
del blues del lunedì: 
Dio ha creato il mondo in sei giorni, la domenica si è riposato, 
il lunedì ha guardato quello che aveva fatto e gli è venuta una tristezza, 
ma una tristezza… 
E così ci guarda ogni lunedì, nella sua infinita disperazione.
 Tiziano Sclavi
Foto: Il vecchio chitarrista di Pablo Picasso




Il blues, come ogni genere musicale, tende poi ad accogliere altre espressioni musicali, altre forme ritmiche, persino strumenti vari, dando così origine ad altri tipi di blues. Nei primi decenni del 900 già si identificavano diversi tipi di blues soltanto per la sua provenienza:
- Delta Blues: suono minimale, fatto con pochi strumenti, gli strumenti predominanti sono la chitarra e l'armonica.
- Chicago Blues: suono più elaborato con l'aggiunta di molti strumenti provenienti dal jazz
- Detroit Blues: venne portato dai neri immigrati nel nord, Il sound si distingue dal Delta blues dall'uso di strumenti elettrici amplificati ed un più vasto numero di strumenti, inclusi il basso e il pianoforte.
- l'Electric Blues di  T-Bone Walker, con l'aggiunta di Jazz, R&B e tutto amplificato, il predominio della chitarra elettrica portarono poi nel Regno Unito alla nascita del British Blues.
- Blues Britannico: i musicisti skiffle spostarono la propria ricerca verso il puro blues delle origini, in particolare sulle sonorità elettriche del Chicago blues. Nacquero stars come Eric Clapton ed i Fleetwood Mac 
D'altra parte già alla fine degli anni 50 il Blues fortemente influenzato da una tendenza Jazz, crea la sonorità del Jump Blues, che sarà una delle basi del rock&roll. Infatti questo insieme al British Blues crea il Blues rock (dei Rollings Stones e dei Led Zeppelin). Tutto poi converge alla fine degli anni 60 in un blues metal che raccoglie e da inizio ad una nuova generazione di musica (come i Deep Purple o i Black Sabbath).

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