A CAPPELLA

UN LAMENTO SUBLIME
La voce umana ha già in sè qualcosa di sacro, è uno strumento di comunicazione, vettore di conoscenza e sapienza. Nella musica il canto a cappella è preistorico, quando nei villaggi si radunavano attorno al fuoco per lodare e ringraziare gli dei. Nel medioevo la musica gregoriana regnava suprema nell'ambiente religioso e siccome non era previsto l'accompagnamento di alcun strumento, era eseguito dalle sole voci dei monaci o dei chierici che costituivano il gruppo di cantori, chiamato schola cantorum. Alla schola cantorum veniva affidato il ruolo di guida dell'assemblea, per questa ragione i cantori spesso scendevano dal presbiterio e si ponevano a cantare in una cappella laterale della chiesa, da cui l'origine del nome canto a cappella. 

LE ORIGINI DEL CANTO A CAPPELLA
Le vere origini del canto a cappella sono impossibili da rintracciare con certezza, perchè l'essere umano ha fatto sempre ricorso alla voce già dalla preistoria per esprimere le sue emozioni in maniera di canto, come lo testimoniano i più antichi canti e balli tribali in tutte le culture dall'Africa all'Asia, dall'America Latina agli aborigeni dell'Australia. Tuttavia, la canzone a cappella come la conosciamo oggi, discende dai canti religiosi di origine medioevale e rinascimentale nella penisola italica. In effetti, etimologicamente, la parola "cappella" viene proprio dalle cappelle delle chiese dove questi canti erano praticati dal coro.

Come posso dire se la tua voce è bella.
So soltanto che mi penetra
e mi fa tremare come una foglia
e mi lacera e mi dirompe.
(Karin Boye)



LA VOCE COME STRUMENTO SACRO
La musica gregoriana fu lungo tutto il medioevo lo stile di canto che domino sia il canto che la cultura musicale, lo strumento era visto come pagano, soltanto la voce era sacra nel dialogo con Dio. Con l'avvento dell'organo (di origine pagana) la musica religiosa ebbe una sua evoluzione e molti decisero di restare fedeli a quella tradizione orale cantata. Tale è il caso per esempio degli Amish, dei Mennoniti e altri anabattisti. Nella religione ebraica il canto già dall'antichità è accompagnato dagli strumenti, tranne il giorno del Sabbat, dove viene eseguito a cappella, giorno dove si riposano anche gli strumenti.Nel XVI secolo il canto a cappella viene progressivamente sostituito dalla cantata che prevede un accompagnamento musicale.

DALLA POLIFONIA AL MADRIGALE
I canti in chiesa inizia ad evolversi e si aggiungono più cantori con tonalità ritmi e testi diversi, nasce così la polifonia vale a dire la combinazione di più parti cantate contemporaneamente anche questo a cappella. Questo tipo di canto fugge dalle chiese e si introduce nelle case, nelle feste di paese popolare, nelle taverne e diventa canto popolare di cui il più noto all'epoca rinascimentale  e barocca era il madrigale.

INCONTRO TRA MUSICA A CAPPELLA E IL MUSICAL VISSUTO
In america la musica a cappella si intreccia con molte tendenze, come quella dei neri che cantano mentre lavorano quindi canti a cappella sia blues che jazz, tendenza tipica degli anni 40 chiamata anche Doo-wop il tutto accompagnato da voci onomatopeiche che dovevano sostituire, imitandolo, il suono degli strumenti musicali: rama-lama-ding-dong per le chitarre, eh dum bop-dum bop-dum bop-tu ru per il basso, doo-doo-wop per i fiati e così via. Ricordiamo anche la tendenza degli anni 30 chiamata Barbershop. Si tratta di una canzone senza accompagnamento strumentale dove 4 voci intonano una melodia (primo e secondo tenore, un baritono e un basso). Questo stile si ispira proprio ai barbieri del Sud-est degli Stati Uniti che intrattenevano i clienti con le loro voci armoniose mentre lavoravano, qui si gettano nella vita quotidiana le fondamenta dei classici ed amatissimi musical americani. 

IL GOSPEL 
La musica Gospel senza strumenti resta una musica a cappella, sacra, ma con l'aggiunta di quel folk nero americano che la contraddistingue da sempre e torna sempre in auge specialmente nel periodo natalizio con titoli che tutti conosciamo come Oh Happy Day!



Anche solo immaginare il tuo modo di parlare mi calma. E mi rende felice. Mi scorre nel corpo come una medicina, facendoti gorgogliare dentro di me. Non smettere. Non smettere mai.
(David Grossman)



IL POP E IL CANTO A CAPPELLA
Il jazz ha dimostrato che usando più cantanti come "strumenti" si può creare una melodia a cappella in chiave moderna. Anche se la musica a cappella non è tra le più popolari dobbiamo però riconoscere che è difficile non trovare degli artisti R&B o pop Jazz Blues e persino in generi più moderni come il Rap che non abbiano usato almeno qualche secondo di canto a cappella nei propri dischi. Il primo brano a cappella a raggiungere la posizione nº 1 nella classifica statunitense è stata la celeberrima Don't Worry, Be Happy di Bobby McFerrin nel 1988. 


Nel settembre del 1988, il singolo divenne la prima canzone a cappella a raggiungere la vetta della Billboard Hot 100. Il titolo della canzone è una citazione di una celebre frase di Meher Baba, un maestro spirituale indiano. La parte strumentale del brano è interamente costituita dai suoni prodotti (il fischiettio e lo schioccare delle dita) da McFerrin e mixati in fase di produzione.



Ci sono moltissimi gruppi di musica a cappella che hanno raggiunto la fama internazionale, in Italia i più famosi sono senz'altro i Neri per caso ed è un peccato che in Italia non ci siano esempi più recenti di successi, soprattutto perché è proprio qui che è stato codificata la polifonia vocale! Altri gruppi famosi sono: The Voca People un gruppo israeliano,  dalla Finlandia arrivano i Rajaton, dal Canada i Qw4rtz e dalla Germania i Van Canto, un gruppo metal a cappella; Perpetuum Jazzile dalla Slovenia, gli inglesi King's Singers, gli statunitensi Pentatonix o anche i Naturally 7. 

CINEMA E MUSICA A CAPELLA
Sono moltissimi le serie tv ed i film dove la musica a cappella è il perno centrale delle vicende, basta pensare a tantissimi musical, oppure una commedia come Sister Act, ma anche la famosissima Voice uscito successivamente anche in Italia col titolo originale Pitch Perfect con tanto di 3 sequel. La tematica gira sempre intorno al campionato nazionale di cori tra college intrecciato con le vicende sentimentali dei vari concorrenti. 


In un locale pieno di rumore e persone e fumo non riuscite più a parlare. E’ come se la voce fosse un fiore e non le venisse più garantita la giusta temperatura e umidità e luce. Si nasconde dentro la gola e, se esce fuori, comincia a tremare ed appassire, e anche le parole più profonde suonano vuote.
(Fabrizio Caramagna)


UN INNO A CAPPELLA SIMBOLO DELL'ERA HIPPIE
La canzone Mercedes Benz è un simbolo del movimento hippie degli anni '70 ed è una critica alla società consumistica che crede di avere la felicità nell'avere, appunto come una macchina, e non nell'essere. Joplin si avvicina al microfono e, con tono ironico, fa una breve dichiarazione: Vorrei fare una canzone di grande importanza sociale e politica, che fa così, e comincia a cantare, con la sua voce immensa piena di sentimento "Oh Signore, perché non mi compri una Mercedes-Benz? / Tutti i miei amici hanno le Porsche, devo rimediare ... È stata l'ultima canzone registrata dall'artista, che da lì a pochi giorni morirà per overdose.


QUANDO LA VOCE SI TRASFORMA IN ELETTRONICA 
Todd Rundgren è un cantante, polistrumentista e produttore discografico statunitense. Dopo aver suonato in alcune bande intraprese i suoi esperimenti solitari tra cui l'album A cappella del 1985,  un album composto interamente da voci e suoni da lui elaborati. Con l'uso della tecnologia di campionamento, ha creato da solo tutti i suoni strumentali e la batteria: un primo assaggio del suono contemporaneo a cappella, chi non lo sa, non direbbe che una delle sue canzoni sia fatta senza strumenti: 


Il tono della voce dice quello che sta al di là delle parole.
Se il timbro è la pelle della voce, il tono è la sua carne emozionata.



I Ladysmith Black Mambazo sono un gruppo corale sudafricano che compone e interpreta soprattutto musica tradizionale africana dei generi isicathamiya e mbube. Sono uno dei gruppi musicali più prolifici del Sudafrica, e hanno conquistato diversi dischi d'oro e di platino.


Paul Simon and Ladysmith Black Mambazo - 
"Diamonds On The Soles Of Her Shoes"


I PENTATONIX
 Sono un gruppo vocale a cappella vincitore di 3 Grammy Award.
Il nome Pentatonix deriva da "pentatonic", in italiano "pentatonica", ovvero una scala musicale formata da cinque note, che rappresentano appunto le loro cinque voci ed estensioni vocali diverse; in fondo al nome della scala aggiunsero una "x" per rendere più pronunciabile il nome. La loro musica si basa maggiormente sullo stile pop, ma variano anche su tanti altri stili musicali, come il reggae, la dubstep, l'electro, l'hip hop e la musica classica. Le loro produzioni più conosciute sono la maggior parte cover, medley e mash-up, il gruppo si è affermato grazie alla vittoria della terza stagione del talent show statunitense The Sing-Off.

Dopo un decennio esplosivo di crescita a cappella, i Grammy hanno finalmente deciso di includere la musica a cappella in una delle loro categorie: "Miglior arrangiamento, strumentale o A Cappella". Il risultato? Pentatonix vince con il loro "Daft Punk Medley"

Talvolta ascolto le voci senza lasciarmi distrarre dalle parole che contengono. In quei momenti sono le anime che sento. Ciascuna ha la vibrazione che le è propria. Certe emettono solo note stonate: bisognerebbe che un Dio ne tendesse nuovamente le corde, come un cieco che accorda un pianoforte.
(Christian Bobin)






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